Il Super Bonus 110%, introdotto dal Decreto Rilancio 2020, permette di effettuare interventi di efficientamento energetico e sismico praticamente a costo zero, questo lo rende molto appetibile per moltissimi contribuenti.

Ma cosa si rischia per le dichiarazioni non autentiche?

Le multe

Per ottenere la cessione del credito i passaggi e le regole da rispettare sono molti e sono complessi: sono necessari certificati, asseverazioni e visti di conformità, per dimostrare che tutto sia stato eseguito secondo le regole.

Questi passaggi devono essere seguiti con enorme attenzione poiché un banale errore può avere gravi conseguenze, sia per chi richiede l’EcoBonus, sia per l’impresa o per i professionisti coinvolti.

Per i soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni infedeli è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 2.000 ai 15.000 euro, per ogni attestazione o asseverazione non corretta.

Naturalmente, la non veridicità delle attestazioni o asseverazioni, fa decadere il beneficio.

In caso di accertata mancanza di uno qualsiasi dei requisiti che danno diritto alla detrazione, l’Agenzia delle Entrate provvede al recupero dell’importo maggiorato di interessi e di sanzioni.

I reati

Come abbiamo visto le disposizioni da rispettare sono diverse: certificati, asseverazioni, visti di conformità. Chi pensa di aggirare gli ostacoli con qualche espediente rischia di commettere reato.

Richiedere la detrazione al 110% senza aver effettuato almeno uno dei cosiddetti lavori “trainanti”, o eseguire lavori diversi da quelli dichiarati in fattura, si configura come reato. È reato anche “gonfiare” la fattura per ottenere un credito d’imposta maggiore.

In caso di fatture emesse per lavori non realizzati (o realizzati parzialmente), con corrispettivi maggiorati e/o intestate a soggetti diversi, si rischia la contestazione di operazioni inesistenti. Inoltre, è possibile incorrere nel reato di indebite compensazioni se l’importo falsato supera i 50.000 euro.

L’emissione di fatture relative a lavori non eseguiti fa parte dei reati tributari, disciplinati dal D.Lgs. 74/2000, i quali sono punibili penalmente con la reclusione.

L’intestatario della fattura non autentica, invece, commette reato di concorso in emissione di fatture false. Inoltre, se notifica tale fattura in dichiarazione dei redditi, commette anche reato di dichiarazione fraudolenta.

Attenzione anche alle asseverazioni dal contenuto mendace, infatti, secondo quanto previsto dall’articolo 483 del Codice Penale, chiunque attesta falsamente in un atto pubblico fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a 2 anni.

La pena non può essere comunque inferiore a 3 mesi in caso di false attestazioni in atti dello stato civile.

Obbligo di polizza per i professionisti

I professionisti che rilasciano le attestazioni tecniche hanno l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile, per poter garantire ai propri clienti e al bilancio dello Stato il risarcimento di eventuali danni causati dall’attività svolta.

Il massimale deve essere adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi, in ogni caso non inferiore a 500.000 euro.

Per i professionisti contabili che devono apporre il visto di conformità, in caso di errori, è prevista una sanzione amministrativa specifica. Si parla di “visto infedele” per il quale si rendono applicabili le sanzioni previste dall’art. 39 del D.Lgs. n. 241/1997.

L’importanza di affidarsi ai professionisti

Per agevolare le Banche ele Istituzioni finanziarie nella gestione del processo dell’EcoBonus 110%, AATech ha deciso di offrire un supporto end-to-end ai loro clienti impresa, a partire dall’attivazione del cantiere alla cessione del credito di imposta, effettuando tutte le verifiche del caso.

AATech si avvale di diverse figure: fiscalisti, asseveratori, tecnici APE abilitati, esperti di efficienza energetica, legali ed esperti di processi bancari.

Inoltre, offre una Copertura Assicurativa RC Professionale con massEcobonus 110%: attenzione alle false dichiarazioni!imale di cinque milioni di euro, ad integrazione della copertura obbligatoriamente detenuta dai singoli professionisti, a maggior tutela di Banca e clientela.

In virtù della complessità del processo per ottenere l’agevolazione derivante dell’EcoBonus, e dei rischi pecuniari e penali in casodi attestazioni poco veritiere, affidarsi a dei professionisti diventa un passo obbligato.

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