Nel Report Sustainability and Climate Trends to Watch for 2024MSCI, fornitore globale di servizi finanziari, offre una serie di approfondimenti utili per orientarsi nel panorama degli investimenti in vista del prossimo anno.

L’Outlook di MSCI: le tendenze principali sulla sostenibilità da tenere d’occhio nel 2024

Prima di addentrarci nelle indicazioni fornite per investitori e Asset Manager, ti anticipiamo le tendenze principali sulla sostenibilità da tenere d’occhio nel 2024 secondo MSCI.

report-sostenibilita-2024-msci-sfdr-pai

#1 Gli impatti del clima su case e lavoro

In particolare, il Report evidenzia che i rischi climatici possono aumentare la pressione sull’accessibilità economica delle assicurazioni per i proprietari di case.

#2 Gestire l’intelligenza Artificiale

Sul fronte dell’IA, il Report sottolinea che uno dei rischi connessi all’utilizzo dell’intelligenza artificiale riguarda la privacy dei dati.
In tale ottica, il Report evidenzia che “le aziende lungo tutta la catena del valore dell’IA potrebbero aver bisogno di migliori protezioni e disposizioni sulla privacy”.

#3 La Due Diligence all’interno della Value Chain

L’entrata in vigore della CSDD alzerà sicuramente l’asticella normativa e MSCI nel Report analizza la catena di fornitura del settore alimentare, facendo emergere che “Le aziende di prodotti alimentari avranno bisogno di un cambiamento epocale nei loro sforzi di tracciabilità”.

#4 La reportistica della sostenibilità per le aziende

Su questo argomento, il focus è inevitabilmente sull’evoluzione del sistema di normative.

Abbiamo gli ISBB che spingono per posizionarsi come principi contabili globali, mentre la politica dell’UE su questo punto è chiara, con l’emanazione degli European Sustainability Reporting Standards della CSRD (progettati per essere interoperabili con l’ISSB).

Il nodo da sciogliere riguarda le due maggiori economie del mondo, Stati Uniti e Cina, che devono ancora annunciare piani formali per introdurre quadri di reporting allineati all’ISSB.

normative-report-2024-msci

#5 L’analisi inerente gli SFDR

Cosa dire sul fronte degli investimenti? Il Report mette in luce le conseguenze indesiderate della SFDR per i mercati emergenti, ma cerchiamo di capirne di più.

Secondo MSCI, troppo poche aziende soddisfano gli elevati standard di investimento dell’Unione Europea. La ricerca di MSCI, in particolare, suggerisce che le società dei mercati emergenti sono in una situazione di svantaggio perché non riescono a soddisfare i criteri “non causare danni significativi” (DNSH) della SFDR dell’UE, rendendole non idonee per molti portafogli di investitori.

Sappiamo bene che i fondi dell’UE con un obiettivo di sostenibilità (fondi articolo 9) devono considerare gli indicatori del “principale impatto negativo” (PAI), come prescritto dalla SFDR secondo il principio di “non arrecare danni significativi”.

MSCI, dopo aver esaminato i dati disponibili sui PAI, ha riscontrato che le differenze più evidenti tra gli emittenti dei mercati in via di sviluppo ed emergenti, in tutti i settori, riguardavano gli indicatori sociali (PAI 11 e 13) e gli indicatori legati al carbonio e all’energia (PAI 2, 3 e 6).

Le conseguenze per investitori e Asset Manager

A questo punto, tirando le somme, il Report di MSCI fa chiaramente emergere che il mancato rispetto dei criteri DNSH da parte delle società dei mercati emergenti rende queste ultime, di fatto:

• particolarmente svantaggiate rispetti ai loro concorrenti dei mercati sviluppati
• non idonee per i portafogli di molti investitori

Considerazioni importanti a favore non solo degli investitori, ma di tutti gli operatori finanziari che si trovano ad affrontare quotidianamente il problema della migliore allocazione dei capitali raccolti, cercando di ottenere rendimenti finanziari adeguati e, al contempo, attenuare i rischi ESG insiti nell’analisi di portafoglio.

Scopri TRUEZERO, la soluzione per la gestione end-to-end della Finanza Sostenibile

Ultime News

Richiedi una Demo personalizzata

Vuoi provare una delle nostre Tech Solutions e verficarne le potenzialità e i vantaggi per la crescita della tua azienda?