In Italia l’attività sismica è prevalentemente superficiale, cioè le sorgenti dei terremoti si trovano nella crosta terrestre e a profondità di circa 10 km, per questo motivo anche gli eventi sismici con magnitudo non molto alta possono esporci a gravi pericoli.
Nonostante la pericolosità sismica in Italia non raggiunga i livelli di altri Paesi, è possibile che un terremoto di dimensioni medie, cioè con magnitudo da 5 a 7, possa danneggiare gravemente le costruzioni realizzate senza criteri antisismici.
La necessità dell’efficientamento sismico
L’adeguamento sismico oggi viene studiato e incentivato in ogni parte del mondo. Stati come la California e il Giappone subiscono terremoti quasi quotidianamente, ma vivono l’esperienza con maggiore tranquillità, proprio perché le tecniche antisismiche con cui sono stati adeguati vecchi edifici e con cui si costruiscono quelli nuovi, evitano crolli e catastrofi.
Questo dev’essere l’obiettivo anche in Italia.
L’adeguamento sismico degli edifici esistenti rappresenta, attualmente, un tema di sviluppo e impegno diffuso. Le finalità di questi interventi sono rivolte ad aumentare la capacità degli edifici a resistere alle sollecitazioni sismiche al fine di:
- salvaguardare la vita umana;
- permettere agli edifici di rimanere agibili anche dopo un terremoto.
Il SismaBonus 110%
Attraverso il Decreto Rilancio 2020 il governo ha portato le detrazioni fiscali previste per il SismaBonus al 110%.
Possono beneficiare del SismaBonus coloro che effettuano interventi di ristrutturazione mirati alla riduzione del rischio sismico dell’edificio.
I lavori di adeguamento per i quali è possibile usufruire della detrazione sono:
- Adozione di misure antisismiche su edifici ubicati nelle zone a rischio, con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica.
- Interventi di riduzione del rischio sismico (diminuzione di almeno una o due classi di rischio) per edifici che si trovano nelle zone di rischio 1, 2 e 3, anche mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici.
Con le disposizioni del recente Decreto, anche chi non ha liquidità può mettere in opera lavori di adeguamento sismico, poiché è possibile optare per l’applicazione dello sconto in fattura. L’impresa può, a sua volta, cedere il credito a banche e istituiti finanziari per recuperare la somma anticipata.
I vantaggi che il SismaBonus può apportare sono notevoli, sia in termini di sicurezza che di rivalutazione del patrimonio edilizio ma, purtroppo, la gestione del processo per accedere al bonus è molto complessa e richiede diverse competenze tecniche unite a un’infrastruttura informatica e organizzativa.
Per agevolare le Banche e le Istituzioni finanziarie nella gestione del processo del SismaBonus, AATech ha deciso di offrire un supporto end-to-end ai loro clienti impresa, a partire dall’attivazione del cantiere alla cessione del credito di imposta.
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